FOBIA SOCIALE E TIMIDEZZA ECCESSIVA

  1. 1. Cos'è
  2. 2. Sintomi
  3. 3. Come si può curare

Cos'è la fobia sociale

La fobia sociale, detta anche disturbo d'ansia sociale, è la paura di essere giudicati negativamente dagli altri in situazioni pubbliche o quando ci si sente "sotto osservazione" mentre si svolge un'attività. Chi ne soffre teme di apparire ridicolo e imbranato, di non essere considerato all'altezza del compito che è chiamato ad eseguire. In sostanza, ha il terrore di fare una figuraccia.

Entro certi limiti, è abbastanza comune provare tensione se si entra in relazione con persone estranee o importanti, se si concentra su di sé l'attenzione altrui, oppure se si deve sostenere un esame. Il disagio che si prova in queste circostanze ha in realtà la funzione di "mettere in allerta" l'organismo per migliorare le sue prestazioni.

Si parla invece di fobia sociale quando l'ansia diventa eccessiva e invalidante, al punto da condizionare negativamente il rendimento sociale e lavorativo: invece di "supportare" le capacità personali, le penalizza o le blocca.

LE DUE TIPOLOGIE DI FOBIA SOCIALE

Specifica
E' la più frequente e si manifesta solo in determinati contesti – per esempio al lavoro – mentre in altri ambiti la persona conserva adeguate abilità sociali.

Generalizzata
Tende a riguardare quasi tutte le circostanze in cui si entra in contatto con gli altri e assume le caratteristiche di una timidezza patologica ad ampio spettro.


L'ansia anticipatoria e l'evitamento

La fobia sociale si caratterizza per la presenza della cosiddetta ansia anticipatoria, ovvero uno stato di agitazione che inizia anche giorni prima dell'esposizione in pubblico e che genera nella mente previsioni pessimistiche sulla propria performance, pensieri di sfiducia, fallimento e vergogna.

Chi soffre di fobia sociale è quasi sempre consapevole di provare un'apprensione esagerata e fuori luogo, eppure non riesce a gestire e a vincere la propria paura. Al contrario, spesso mette in atto comportamenti di evitamento, cioè tende a evitare le situazioni temute per non sentirsi in imbarazzo e fare "brutta figura". Ad esempio, può rifiutare l'invito a una festa perché si sente incapace di interagire con altre persone, soprattutto quelle del sesso opposto, oppure può saltare un colloquio di lavoro nella convinzione che andrà comunque male.

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Le situazioni più temute

Ecco le più frequenti situazioni che mettono a disagio le persone con fobia sociale:

  • parlare in pubblico o con persone autorevoli
  • sostenere esami orali
  • entrare in luoghi dove è già riunita altra gente
  • essere al centro dell'attenzione
  • esprimere il proprio disaccordo a persone poco conosciute
  • tentare di conoscere qualcuno, specie se dell'altro sesso
  • mangiare o bere in luoghi pubblici
  • utilizzare i bagni pubblici
  • parlare al telefono
  • scrivere di fronte ad altri
  • chiedere informazioni
  • andare a una festa
  • camminare o guidare di fronte ad altri
  • uscire da un negozio senza aver comprato nulla o dover tornarci per restituire la merce

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