Hai timore di andare dallo psichiatra?

"E' una psichiatra? Oddio, spero di non avere mai bisogno di lei!"

"Lei che è psichiatra, venga nella mia azienda e vedrà quanti matti trova!"

Mi capita di sentire frasi come queste, quasi sempre legate a un vecchio retaggio culturale secondo il quale lo psichiatra si occupa solo dei casi più gravi e quindi non va consultato per curare le forme di disagio più comuni, quelle a cui tutti siamo potenzialmente esposti.

Ovviamente non è così. Bisogna sempre tener presente che lo psichiatra è anzitutto un medico, un esperto a cui rivolgersi per superare le difficoltà psichiche, per migliorare la propria salute e quindi la qualità della vita, proprio come accade quando si richiede l'intervento di altri medici specialisti.

COME SI DIVENTA PSICHIATRA?

  • Laurea in Medicina e Chirurgia (6 anni)
  • Specializzazione post laurea in Psichiatria (5 anni)
  • Esame di Stato per l'abilitazione professionale
  • Iscrizione all'Ordine dei Medici

E' dunque importante sfatare i luoghi comuni che spesso spingono a trascurare e subire, anche per lungo tempo, la propria condizione di sofferenza, con il rischio di aggravarla. Chi ritarda o rifiuta la possibilità di trovare il proprio benessere forse non è abbastanza consapevole che oggi esistono:

  • cure farmacologiche efficaci e sicure
  • moderne psicoterapie, il cui beneficio è scientificamente dimostrato

Superare la paura di chiedere aiuto

E' pur vero che uno psichiatra – soprattutto se lavora in ospedale, in clinica o in un ambulatorio pubblico – può gestire anche patologie gravi. Tuttavia, quei disturbi non rappresentano la maggioranza delle problematiche che possono riguardare la psiche.

Esistono infatti molte altre forme di disagio psichico che, pur non richiedendo cure nelle strutture sanitarie, compromettono in modo consistente la qualità della vita.

Ad esempio, impediscono di:

  • dedicarsi con entusiasmo ai rapporti sentimentali e alla famiglia
  • vivere relazioni sociali soddisfacenti
  • essere efficienti sul lavoro
  • trascorrere serenamente i momenti di svago e di riposo

In questi casi rivolgersi a uno psichiatra non è segno di debolezza ma può rappresentare, al contrario, la scelta matura e costruttiva di chi ha a cuore la propria salute, di chi ritiene di aver raggiunto un livello di malessere non più tollerabile e di dover finalmente provare a risolverlo rivolgendosi a un medico competente.


Il problema di non sentirsi capiti dagli altri

Talvolta può capitare che siano amici o familiari a scoraggiare le richieste di aiuto con un atteggiamento di negazione del disagio mentale. Chi non ha mai sofferto di un reale disagio psichico potrebbe credere che i problemi della mente si possano sempre risolvere solo con un po' di impegno e di buona volontà:

  • Coraggio, fatti forza!
  • Non sei depresso, è che non hai voglia di lavorare!
  • Vedrai che l'ansia sparisce se ti trovi un fidanzato

Frasi come queste rischiano solo di far stare peggio chi già soffre di un disturbo della mente.

A una persona affetta da diabete direste mai:

"Su, vai un po' in vacanza che ti passa tutto"

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Il rapporto terapeutico con i miei pazienti

Un clima di calore e fiducia, unito alle competenze mediche, favorisce la guarigione.